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I Vini DOC - IGT dell’isola di Ischia

ven 41Ischia è soprattutto un'isola di terra per la sua rigogliosa vegetazione che le ha guadagnato l'appellativo di isola verde. Bisogna riscoprire quindi i suoi oltre 400 ettari di vigneti per la produzione del vino d'Ischia, uno dei primi vini in Italia ad avere la denominazione di origine controllata.

EPOMEO IGT
Epomeo: Bianco, Rosso, Rosato, Passito

ISCHIA BIANCO DOC
(Biancolella 45%,Forastera 45%,altri vitigni 10%)
Note sensoriali
Profumo: fruttato, floreale.
Sapore: secco, pieno, mandorlato, delicato.
Abbinamento: particolarmente indicato per la cucina campana a base di pesce.

ISCHIA FORASTERA DOC
(Forastera 85%, San Lunardo, Uva Rilla,15%)
Note sensoriali
Profumo: vinoso, leggermente fruttato.
Sapore: secco, di corpo e nel contempo morbido.
Abbinamento: piatti di pesce, formaggi freschi.

ISCHIA BIANCO SUPERIORE DOC
(Forastera 50%,Biancolella 40%,San Lunardo10%)
Note sensoriali
Profumo: Fruttato - Floreale
Sapore: asciutto di medio corpo.
Abbinamento: piatti di pesce, formaggi delicati, crostacei, frutti di mare.

ISCHIA BIANCOLELLA DOC
(Biancolella 85%; Forastera ed altri raccomandati 15%) Note sensoriali
Profumo: fruttato, floreale. Sapore: secco, pieno, mandorlato, delicato. Abbinamento: piatti di pesce, formaggi delicati, carni bianche.

ISCHIA PIEDIROSSO DOC Per' e Palummo
Note sensoriali
Profumo: caratteristico di viola. Sapore: asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Abbinamento: carni rosse grigliate o arrosto, formaggi di media stagionatura.

ISCHIA ROSSO DOC
(Guarnaccia 50%,Piedirosso 40% e Barbera10%) Note sensoriali
Profumo: vinoso, netto. Sapore: asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Abbinamento: zuppe e minestre, pasta al sugo di coniglio.

Le uve tipiche

sco 5

UVA ARILLA
E' un vitigno acclimatato da epoca remota nell'isola verde. Si è propagato soprattutto nel versante sud e sud-ovest .E' menzionato nella "Storia dell'isola d'Ischia", dallo storico Giuseppe d'Ascia (1867). Probabilmente proviene dalla Sicilia. E' caratterizzante la forma ovoide della bacca e la presenza di vinaccioli di dimensioni notevoli in rapporto alla polpa.

 sco 4GUARNACCIA Non si conoscono le origini del vitigno, ma si suppone provenga dalla Sicilia. Ha foglia media, pentagonale talvolta orbicolare, trilobata - grappolo medio, conico allungato, può avere un'ala; mediamente compatto - acino medio, sub-sferico, buccia pruinosa, di colore nero. Succo colorato di sapore dolcissimo.

 

forastera

 FORASTERA Il vitigno è stato introdotto nell'Isola di Ischia verso la metà del 1800. La denominazione Forastera indicherebbe proprio l'introduzione sull'isola di una varietà forestiera. Ha foglia grande, quasi orbicolare, penta o trilobata, grappolo medio, cilindrico o piramidale, può essere alato, piuttosto spargolo, acino medio, ellissoidale con buccia pruinosa, sottile e di colore giallo paglierino con sfumature verdi.

 

 biancolella2BIANCOLELLA Vitigno a bacca bianca, introdotto dagli antichi abitanti dell'isola greca di Eubea. Ha foglia media, orbicolare, trilobata o quinquelobata; grappolo medio, cilindrico o piramidale, compatto, spesso con due ali corte; acino medio, sferoidale o irregolare se particolarmente compresso, con buccia sottile, tenera, ricoperta di pruina, di colore verde paglierino irregolare. Ha produzione media. Predilige terreni scarsamente fertili, sciolti, di origine vulcanica, ma si adatta anche a quelli argillosi e compatti. Viene allevato a media e scarsa espansione con potatura lunga o corta dipendentemente dai versanti dell'isola.

 sco 1PER' È PALUMMO (sinonimo di Piedirosso) Il Piedirosso è un antico vitigno campano (sembra che sia l'uva Colombina menzionata da Plinio nella sua "Naturalis Historia"). Il nome del vitigno deriva dalla forma del graspo simile al piede del colombo. E' acclimatato sull'isola da circa sessant'anni. In alcune zone dell'isola è ancora oggi denominato "Streppaverde".

sco 3

SAN LUNARDO Viene citata per la prima volta da S. d'Ambra (1962, la viticoltura nell'isola d'Ischia atti acc.) ma non si trovano riferimenti storici precedenti per questa varietà. E' probabile che il nome derivi da una persona o da un toponimo, come spesso accade per i vitigni ischitani.